In attesa della nuova edizione del Social Change Wave abbiamo intervistato Francesco Marinelli e Massimo Guarino di Sheralo, vincitori dello scorso anno.
Il Social Change Wave è uno startup contest che coinvolge giovani, esperti e mentors di tutta Italia per formare e dare vita ad idee d’impresa sociale.
Come nasce la vostra idea di impresa e come la state sviluppando?
La nostra idea di impresa nasce dal Social Change Wave con l’incontro tra Massimo Guarino e Lorenzo Cicatiello, ricercatori, e Francesco Marinelli, esperto in attività di upcycling.
Ci occupiamo della trasformazione creativa di oggetti che non sono più utilizzati, per convertirli in nuove creazioni di design, in particolare arredamento di interni e complementi di arredo.
A che stadio di sviluppo siete?
Siamo nella fase di preparazione per la creazione dell’impresa. Per sostenere la diffusione dell’idea stiamo creando un contest strutturato come una lotteria diffusa sui social dove gli utenti saranno invitati a pubblicare le foto dei propri oggetti che ormai non vengono più utilizzati e degli artigiani ne sceglieranno alcuni su cui lavorare per dargli nuova vita.
Come immaginate la vostra vita professionale da qui a 5 anni?
A capo di una impresa che sia divenuta solida ed affermata, ed aver avviato la diffusione di un modello di produzione artigianale che possa toccare tutte le regioni d’Italia
Quale impatto sulla società o sull’ambiente sperate di generare?
Una nuova attitudine al consumo, maggiormente eco-sostenibile, la riduzione degli sprechi e la creazione di prospettive innovative ed occupazionali per le attività artigianali sul nostro territorio.
Quale impresa, personaggio, esperienza ispira il vostro lavoro?
L’idea è nata con un gioco: l’apericiclo, ovvero una formula di aperitivo dedicata alla trasformazione creativa di oggetti in disuso. Le persone, incuriosite ed attratte dall’idea, ci hanno chiesto di trasformare i loro oggetti, non più utilizzati, in creazioni “uniche” e personalizzate!
Nella nostra esperienza ci siamo resi conto che le persone accumulano oggetti in disuso perché credono che un giorno questi possano, in qualche modo, tornare nuovamente utili.
Noi di Sheralo riusciamo a vedere le “cose”, non per quelle che sono, ma per quello che potrebbero diventare. Offriamo alle persone un’alternativa intelligente e non convenzionale all’acquisto di oggetti di arredamento e di accessori di design.
Cosa vi aspettate di trovare a Dialogue Place?
Contatti utili, informazioni per agevolare l’attività d’impresa ed assistenza sia nella partecipazione a bandi che nella fase d’avvio di messa in opera.
Cosa vi piace di più di Dialogue Place e cosa di meno?
Gli aspetti positivi sono l’empatia e la preparazione dello staff, la struttura e la disponibilità nel procurare occasioni.
Il contro è un maggiore anticipo nel pianificare gli eventi.