L’intelligenza inesistente di Stefano Borroni Barale arriva a Dialogue Place.
Giovedì 21 marzo alle ore 17:00 nel coworking Dialogue Place incontreremo Stefano Borroni Barale aurore del libro L’intelligenza Inesistente. Un approccio conviviale all’intelligenza artificiale (Altreconomia 2023).
Con l’autore dialogheranno: Josè Compagnone, Web and Design Anthropologist fondatore di Goodea, Cristina Mele, ordinario Economia e innovazione dei servizi UNINA. Modera: Dana Cappiello, PM di Project Ahead. Discussione aperta, con interventi del pubblico.
Un’occasione fantastica per misurarci sul tema dell’AI, comprendendone i pro e i contro, per provare a immaginare e costruire tecnologie alternative, che promuovano la convivialità e la partecipazione diffusa, a scuola come nella società.
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L’intelligenza Inesistente. Un approccio conviviale all’intelligenza artificiale è un libro che accende la discussione sull’Ai, termine che raggruppa tecnologie molto diverse tra loro, con una lunga storia. I tifosi dell’Ai sostengono che questa tecnologia abbia il potenziale di risolvere alcuni dei problemi più urgenti del mondo, come il cambiamento climatico, la povertà e le malattie. I critici, invece, sostengono che questa tecnologia sia pericolosa e ingannevole.
Ma perché tutti parlano di Ai? Perché è un’eccezionale operazione di marketing: una delle meglio organizzate degli ultimi anni. Su questa le imprese della Silicon Valley si stanno giocando il tutto per tutto, per invertire il trend negativo fatto di tagli al personale e cambi drastici dei loro programmi di sviluppo. Per comprendere quali siano le aspettative di queste aziende – e quali dovrebbero essere le nostre – in questo libro si ricostruiscono le tappe, le intuizioni e i paradossi che hanno attraversato la comunità scientifica, provando a tracciare una linea che collega Alan Turing, primo sostenitore dell’Ai forte, con i creatori di ChatGPT, il software in grado di sostenere un dialogo credibile con un essere umano.
Stefano Borroni Barale è laureato in fisica teorica all’Università di Torino. Inizialmente ricercatore nel progetto EU-DataGrid, per l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), si è poi dedicato alla formazione sindacale internazionale. Oggi insegna informatica in un Itis del torinese. Sostenitore del software libero da fine anni Novanta, è autore di “Come passare al software libero e vivere felici” (2003), una delle prime guide italiane su Linux e altri programmi basati su software libero.
Appuntamento a Dialogue Place in via della Sapienza 18 – Napoli